Maharishi Mahesh Yogi
Come scienziato della coscienza Maharishi ha portato alla luce una rivelazione di straordinaria importanza, che ha appreso dal suo maestro: la tendenza naturale della mente è sperimentare la sua più profonda natura interiore – campo di creatività e beatitudine senza limiti.
Maharishi ha considerato lo sviluppo di questo potenziale interiore come la base del vero successo e della felicità della vita. Ed ha voluto condividere questa scoperta con tutti coloro che desideravano una vita migliore per se stessi e per gli altri.
Nel 1955 ha cominciato ad insegnare la sua tecnologia della coscienza che ha chiamato Meditazione Trascendentale. A differenza di altre pratiche di meditazione questa tecnica è completamente senza sforzo. Infatti, anziché richiedere un controllo della mente o la focalizzazione volontaria dell'attenzione, la tecnica di Meditazione Trascendentale utilizza la naturale tendenza della mente ad andare spontaneamente verso una maggiore felicità, consentendo a chiunque di accedere automaticamente al campo silenzioso di energia e di intelligenza, presente profondamente nella coscienza umana.
Questa tecnica eterna, riportata alla luce da Maharishi nella sua autenticità, era andata perduta da moltissimo tempo, anche in India. Maharishi ha quindi strutturato in modo sistematico e rigoroso l'insegnamento della tecnica in un corso in sette passi, per preservare la purezza e l’efficacia di questa conoscenza per le generazioni future e affinché insegnanti di tutte le lingue possano offrire la tecnica in qualsiasi parte del mondo e produrre in ognuno risultati coerenti e totalmente positivi.
Il successo di Maharishi come insegnante di meditazione è stato senza precedenti. Mai nella storia così tante persone hanno imparato una tecnica di meditazione in un così breve lasso di tempo. Sono infatti più di 6 milioni le persone che l’hanno appresa, nel corso di appena 50 anni.
Maharishi non ha strutturato il suo movimento come guru con i suoi seguaci, ma è stato egli stesso un insegnante e si è infaticabilmente dedicato a riportare alla luce l’autenticità della conoscenza vedica. Una volta, a un giornalista che gli chiese quanti seguaci avesse, Maharishi ha risposto: "Non ho seguaci, ognuno segue il proprio progresso".
Maharishi ha collaborato con importanti studiosi ed esperti vedici indiani per ristabilire l’integrità e l’efficacia delle applicazioni pratiche dei vari rami della conoscenza vedica, come ad esempio l’Ayurveda, lo Sthapatya Veda (architettura vedica) e il Gandharva Veda. Grazie al suo commento alla Bhagavad-Gita e ad altri testi vedici, Maharishi ha riportato alla luce le fondamentali verità e la saggezza pratica di questa conoscenza eterna. Ha inoltre chiarito la natura scientifica di testi quali il Ramayana e gli Yoga Sutra di Patanjali, individuando il loro collegamento con i principi fondamentali presenti alla base delle scienze naturali. Ed ha anche fondato in tutto il mondo centinaia di centri di insegnamento, scuole e università basate sulla coscienza.
"L'alba dell'età dell'illuminazione attraverso la finestra della scienza"
Nel corso degli anni Maharishi ha viaggiato in ogni parte del mondo per insegnare la meditazione e occuparsi della formazione di migliaia di insegnanti, ed ha anche incontrato molte delle più grandi menti della sua generazione, che hanno praticato la tecnica di Meditazione Trascendentale o gli hanno posto domande nel corso delle sue conferenze.
Maharishi ha discusso di chimica molecolare con il premio Nobel Melvin Calvin, di architettura con il famoso designer R. Buckminster Fuller, ha parlato di meccanica quantistica con il premio Nobel Brian Josephson, di termodinamica con il premio Nobel Ilya Prigogine, ha esaminato l'effetto della meditazione sullo stress con il rinomato ricercatore Hans Selye, ha esaminato il futuro della tecnologia con il dottor Harvey Brooks della Kennedy School of Government di Harvard, si è intrattenuto su argomenti di fisica subatomica con E.C.G. Sudarshan dell'Università del Texas e con il grande numero di rinomati pensatori che frequentavano abitualmente gli incontri da lui tenuti sulla sua scienza della coscienza.
Maharishi ha dato il benvenuto a scienziati di ogni parte del mondo, invitandoli a eseguire ricerche scientifiche sugli effetti della Meditazione Trascendentale, permettendo così che lo sviluppo della coscienza venisse esaminato alla chiara luce delle attuali conoscenze oggettivamente verificabili.
Grazie al crescere del numero delle convalide scientifiche sui benefici olistici della tecnica di Meditazione Trascendentale e in particolare grazie agli studi che dimostrano che una piccola percentuale della popolazione che pratica la tecnica crea un effetto positivo misurabile in tutta la società, Maharishi ha proclamato l'alba dell'Età dell'illuminazione, una nuova era d'oro nella vita sulla terra.